1°dicembre: festa di Charles de Foucauld

Ti regaliamo qualche riga, una piccola traccia che, se vuoi, potrà farsi preghiera. É un modo semplice per restare in comunione in questo primo dicembre, giorno della festa di fr. Charles de Foucauld.

Scendi nel profondo del cuore.
Forse puoi sederti su una panchina o in un angolo tranquillo della tua casa. Se vuoi inizia a leggere

IL SIGNORE TI RISTORA

Si fa del bene non nella misura di ciò che si dice o si fa, ma nella misura di ciò che si è, nella misura della grazia che accompagna i nostri atti, nella misura nella quale Gesù vive in noi, nella misura nella quale i nostri atti sono degli atti di Gesù che agisce in noi e attraverso di noi. La prima cosa da fare per essere utili agli altri (alle anime), è di lavorare con tutte le nostre forze e continuamente alla nostra conversione personale.
Fr. Charles de Foucauld

Dall’intimo di ogni cuore, l’amore crea legami e allarga l’esistenza quando fa uscire la persona da sé stessa verso l’altro. Siamo fatti per l’amore e c’è in ognuno di noi «una specie di legge di “estasi”: uscire da se stessi per trovare negli altri un accrescimento di essere». Perciò «in ogni caso l’uomo deve pure decidersi una volta ad uscire d’un balzo da se stesso». Fratelli tutti §88

BEATI VOI POVERI

Con il loro esempio, i fratelli e le sorelle devono essere una predicazione vivente: ognuno di essi deve essere un modello di vita evangelica; vedendoli si deve vedere […] ciò che è il Vangelo, chi è Gesù. Devono essere un Vangelo vivente: le persone lontane da Gesù devono, senza libri e senza parole, conoscere il Vangelo guardando la loro vita.
Fr. Charles de Foucauld

L’esperienza di amare è […] un movimento che pone l’attenzione sull’altro
«considerandolo come un’unica cosa con sé stesso». […]Tutto ciò parte da una stima, da un apprezzamento, che in definitiva è quello che sta dietro la parola “carità”: l’essere amato è per me “caro”, vale a dire che lo considero di grande valore […]». Fratelli tutti §93

BEATI VOI POVERI

“Ogni cristiano deve quindi essere apostolo: non è un consiglio, è un comandamento, il comandamento della carità. Essere apostolo, con quali mezzi? […] con la bontà, la tenerezza, l’affetto fraterno…”
Fr. Charles de Foucauld

«[…]Cos’è la tenerezza? È l’amore che si fa vicino e concreto. È un movimento che parte dal cuore e arriva agli occhi, alle orecchie, alle mani». Fratelli tutti § 194

BEATI VOI POVERI

Lettura dal Vangelo di Marco 4, 26-29

In quel tempo Gesù diceva: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».

“Saremo l’eco del Tuo canto,
il seme del Tuo campo,
il lievito del Tuo perdono”

Il regno di Dio è semplice. Basta non voler tenere in mano tutte le redini della nostra vita. Liberarci dal nostro desiderio di voler controllare tutto. Dio ci chiede semplicemente di esserci, interamente, integralmente.

  • In questo tempo di prova, riesci ad accogliere i momenti deludenti e apparentemente infruttuosi della vita?
  • Cosa significa per te affidarsi?

PREGHIERA D’ABBANDONO

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