La vicinanza alla Capitale, il clima salutare, la posizione comoda e centrale dell’abitazione trovata ne ha fatto, ben presto, il luogo adatto per questa fondazione. Difatti la missione prima di questa fraternità è quella di accogliere sorelle anziane che rientrano in Italia dopo aver speso la loro vita in luoghi altrove.

“Che fate lì?” Ci chiedono sovente… e altrettanto spesso ce lo chiediamo anche noi.

Tutte pensionate, tutte italiane, tutte amorevolmente adottate, per tanti e tanti anni, da popoli diversi. Veniamo da orizzonti così altri e non è immediatamente facile “abitare” insieme una novità. Fin dall’inizio abbiamo condiviso i nostri progetti e la convergenza l’abbiamo trovata nel desiderio di fare della nostra fraternità una casa di preghiera e di accoglienza.

Coscienti dell’età che avanza e del tempo impiegato ad assolvere le piccole incombenze quotidiane facciamo in modo che ognuna possa comunque dedicarsi a ciò che gli è già familiare: ognuna la sua passione, ognuna il suo dono.

Per il resto, con le forze che abbiamo, stiamo cercando di conoscere la realtà che ci circonda, non è ovvio ma a poco a poco cominciamo a tessere relazioni.

L’avanzare dell’età, la precarietà della nostra salute e le nostre provenienze così disparate ci permettono di confidare in modo ancor più profondo e radicale nell’Amore infinito di Dio.