Vite impastate

«Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti» Mt 13,33. “Lievito” potrebbe essere uno dei nomi di Dio, che, in Gesù, si è profondamente “impastato” con la nostra umanità e che la sua forza d’amore rende bella, luminosa e piena di senso…

Da più di due anni lavoro a Milano, in un’impresa di pulizie: sei ore al giorno, spezzate tra il mattino presto e le ore centrali della giornata. Pulisco uffici all’alba dall’altra parte della città e nelle tre ore e mezza del mezzogiorno ripasso i quaranta bagni distribuiti in due strutture nella stessa zona. Con i miei colleghi e colleghe, provenienti da altri Paesi: Perù, Egitto, Croazia, Filippine, Sri Lanka, la relazione si è andata approfondendo nel tempo. Con alcuni avviene in modo spontaneo e naturale, con altri è più faticoso, ma a volte anche più sorprendente, com’è successo con una di loro.

Quando vivevo sulle Ande… lì…. leggevo la Bibbia … lì era un piacere leggere la Parola di Dio”. Così un giorno mi diceva Rosalinda, mentre, terminato il lavoro, come ogni mattina, ci cambiavamo nello spogliatoio. Cinquantenne o poco più, di origine peruviana, Rosalinda ha un temperamento deciso e un po’ refrattario… Non sono mancate occasioni nelle quali si è mostrata molto critica rispetto alla chiesa, ai preti e le suore. Franche e pungenti le sue domande su Dio… Per tre settimane ho lavorato in coppia con lei. In questo periodo di stretta convivenza ci siamo conosciute meglio e ho scoperto, nei suoi occasionali racconti ermetici, gli scorci di una vita dura, fatta di sradicamenti, ostacoli, illusioni e sogni… storie che hanno segnato la sua vita e il suo temperamento.

Ebbene, in quella mattina, Rosalinda mi ha confidato il suo legame con la Bibbia, conosciuta probabilmente attraverso dei gruppi evangelici, mi ha condiviso questo entrare di Dio nella sua vita, un legame così fortemente intrecciato con le sue origini, le sue montagne, le sue radici, la profondità del suo essere… un legame che forse, chissà, la vita ha incrinato, infranto, ferito, ma che, lo posso testimoniare, resta in lei come luce e nostalgia… L’ho sentito nel suo sguardo, mentre, così, di punto in bianco, quella mattina ordinaria, dopo aver pulito scrivanie su scrivanie e bagni su bagni e svuotato cestini e lavato lunghi corridoi, si confidava. Da allora la nostra relazione ha assunto i colori di una confidenza, sobria, sempre un po’ burbera, ma sincera, rispettosa e grata.

Grazie Signore per avermi dato Rosalinda, grazie per la sua lotta, grazie per le sue domande senza fronzoli, per il suo coraggio. Grazie perché la Luce che è seminata in lei, come lo è in tutti, è viva e, con stupore, quando meno te l’aspetti, sa emergere e cambiare i colori di una relazione, di un cammino, di una vita. E grazie per questo lavorare insieme, colleghi di varie nazionalità, per poter condividere un po’ della fatica, dello sfruttamento, della monotonia di un lavoro poco considerato. Grazie perché, attraverso questi due anni vissuti così mescolata, attraverso i gesti quotidiani del pulire, Tu, Signore, mi doni di stare accanto a questi fratelli e sorelle e di accogliere scorci della sacralità delle loro vite marginali e contemplarvi la Tua bellezza nascosta. È davvero un dono per me poter condividere un poco la loro vita!

Nella relazione intessuta giorno dopo giorno, impastando le nostre vite nella fiducia, nella condivisione, nella solidarietà, scorgiamo i segni di un’umanità che cresce in bellezza e luminosità… è il pizzico di lievito, presente in ciascuno di noi, che è capace di far lievitare tutta la massa… di far bella e feconda la Terra!

Ps Valeria

Site by TreeHost | Tema: TdM-Made by TdM-Made.(Versione: 0.9.4)