Anno sabatico

Siamo diciannove sorelle di undici nazionalità riunite insieme per vivere un tempo sabbatico. È uno spazio regalatoci per rifare le forze e ricentrarci sull’essenziale. Siamo in disparte, ospiti di un convento francescano nel cuore della Sabina reatina.

Siamo suddivise in tre gruppi, tre fraternità. Sin dall’inizio abbiamo ricevuto in metodo affinché le nostre condivisioni siano caratterizzate da confidenzialità e rispetto. Il lavoro di rilettura personale e comunitaria che intraprendiamo è sempre costituito da un tempo di preghiera personale con i testi della Parola e le indicazioni per una riflessione pregante. Al termine, ognuna rilegge il tempo di preghiera e appunta brevemente cosa sceglie di condividere nel gruppo. Seguono sempre momenti di ascolto intenso e rispettoso.

Una celebrazione penitenziale comunitaria ci ha risituate e con la Trinità, riconosciamo che siamo invitate, come gruppo, a collaborare. Insieme prendiamo consapevolezza di tutte le nostre resistenze alla grazia; riconosciamo quanto la sete di potere tocchi ciascuna, senza esclusioni. Tutte, con forza e fiducia chiediamo la grazia di costruire in noi e attorno a noi la Fraternità.

Dal 2 al 6 dicembre Daniel Attinger, monaco di Bose, ci ha coinvolte nell’appassionante lettura del profeta Isaia: il libro dell’Emmanuele, il Servo, gli Anawim. “se non vi attaccherete a me, non avrete stabilità” (Is 7,9) e… non porterete benedizione.

Il 9 dicembre cominciamo una sessione sulla Lectio Divina con Alice, monaca di Bose (Civitella San Paolo). Fin dall’inizio ascoltiamo “La vita interiore è sempre per la comunione, per la comunità. La preghiera è un servizio, non un lusso. Questo tempo sabbatico è un tempo di servizio per tutta la Congregazione!”.

Sarà questo il nostro umilissimo regalo di Natale.

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