Cenere.
Memoria della polvere che ero.
Profezia di ciò che diventerò.
Per oggi promessa di fecondità.
Cenere.
Ne ricordo i mucchi argentei ai piedi di ogni ulivo:
concimavano il campo, rinvigorivano le piante.
Mercoledì l’hanno mesa sul mio capo:
invece di compunzione e tristezza
mi sono ritrovata dentro
una gioia segreta.
Può forse essere triste una terra che si prepara a fiorire?