Umanità sulla stessa barca

La FRAGILITA’ è una condizione imprescindibile della nostra umanità.

Accoglierla significa acconsentire all’altro. E come ne usciremo dipenderà da come avremo lasciato all’altro la possibilità di venirci incontro e di prendersi cura di noi.

Fr Charles ne ha fatto esperienza. Malato di scorbuto ritrova vigore grazie alla cura di un pugno di Tuareg.

L’umanità più autentica esige umiltà… quanto basta per dire “Ho bisogno di te”. Perché “nessuno si salva da solo”, perché “siamo tutti sulla stessa barca”.

“Sono stato malato seriamente quest’inverno. Non so bene cosa ho avuto. Un completo riposo di qualche settimana e le migliori cure di Moussa e della sua cerchia mi hanno rimesso in forza”. (1-10-1908 a un amico)

“Ho custodito e conservo ancora l’immobilità assoluta, ho interrotto ogni lavoro, i Tuareg hanno cercato per quattro chilometri intorno tutte le capre che avevano un po’ di latte in questa terribile carestia; e il buon Dio ha voluto che dopo aver disceso il pendio, grazie al latte, all’immobilità, per la sua Volontà, io risalga chiaramente la china”. (27-01-1908 a mons. Guérin)

Fr Charles de Foucauld

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