L’angelo è appena partito.
Ha parlato con me, Maria di Nazaret,
e le sue parole danzano ancora nel mio cuore:
“Ti saluto, piena di grazia… hai trovato grazia presso Dio…”.
Io Nazarena, io graziosa e graziata.
L’angelo è appena partito.
Resta il silenzio e resto io, qui, non più sola, ma ormai abitata da te, Figlio mio.
Nove mesi in cui il mio corpo tesserà il tuo corpo.
Nove mesi…e poi tutto cambierà.
Io diventerò la “benedetta fra le donne, “la madre del Signore”
e tu sarai Gesù, “Dio salva”, il “Figlio dell’Altissimo”.
Ma oggi no.
L’angelo è appena partito, ed io sono ancora Maria di Nazaret e tu il Figlio mio, opera dello Spirito Santo e del mio grembo, del mio amore.
I fili che tessono la mia vita, l’ossigeno che riempie i miei polmoni, i colori che fanno brillare e piangere i miei occhi saranno i fili, l’ossigeno e i colori che costruiranno il tuo corpo in me. Sono i fili, l’ossigeno e i colori di Nazaret. Qui è venuto a cercarmi il Padre tuo e Padre mio, questo è ciò che posso offrirti, anche se tanti dicono: “Qualcosa di buono può mai venir fuori da Nazaret?”
Da Nazaret io prenderò i fili del quotidiano: il lavoro, la fatica, la routine, la banalità…Fili grigi? Figlio mio, saranno loro a tessere la tue mani, i tuoi piedi e scoprirai che sono mani che possono creare e accarezzare, piedi che colmano distanze e vanno verso l’altro…e dietro il grigio scoprirai i 1000 colori della creazione e dell’amore, i 1000 colori di Dio.
Da Nazaret prenderò l’ossigeno del tempo condiviso, il tempo “perso” stando vicini. Lì ritroverai gli istanti sacri in cui i cuori respirano insieme. E poi l’ossigeno della Parola che all’improvviso si affaccia dentro le tante parole scambiate, ascoltate, urlate o sussurrate…E “la Parola si farà carne”, in Te dimorerà in mezzo a noi…
Da Nazaret prenderò i colori degli occhi dei vecchi e dei bambini, i colori degli incontri che ti faranno Fratello “mite e umile”, che faranno esultare e piangere il tuo cuore. I colori nazareni della passione e della compassione.
Figlio mio, tra nove mesi sarai tu “l’immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura” e…sarai come me, “sarai chiamato Nazareno”.
Una piccola sorella di Gesù
